Sono tante le sollecitazioni che mi arrivano dall’esterno, tante le richieste, gli inviti a partecipare ad attività di tutti i generi. E’ difficile dire di no, così come è difficile scegliere.
Partire per una destinazione diversa da Le Colonne mi fa sentire come se togliessi qualcosa ai clienti che ogni giorno scelgono di venire a trovarmi, alla mia brigata….
In qualche caso però il richiamo è immediato, non ha bisogno di sollecitazioni e mi trova pronta a collaborare.
Questo è stato il caso della cena di gala “Aggiungi un posto a tavola”,che si è svolta lo scorso sabato sera all’Ospedale Niguarda, per raccogliere i fondi a favore della lotta alla disfagia, una malattia che rende molto difficile deglutire e che colpisce il 3% della popolazione italiana.
Sono volata a Milano e, con altri 10 amici chef, ho cucinato per l’evento organizzato dal Centro Clinico NeMO, specializzato in malattie neuromuscolari, felice di condividere con i miei colleghi il forte senso collaborativo che scaturisce dall’aver prestato il proprio tempo ed entusiasmo per una causa importante.
I partecipanti alla serata hanno acquistato un biglietto, come di solito succede negli eventi a scopo benefico e quindi hanno dato il loro contributo ma mi sono resa conto che tanti di loro sono vicini al Niguarda tutto l’anno e non solo una volta, in occasione delle festività natalizie.
Approfitto di questa occasione per fare un’ulteriore riflessione personale che trasferisco anche a tutti voi ed è quella dell’importanza dell’impegno nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, tutto l’anno e non solo nelle feste comandate.
C’è un detto napoletano che dice “il sazio non crede al digiuno”, inteso nel senso che chi non vive direttamente un problema è difficile che ne capisca la portata.
Ecco, qualche volta anche solo avvicinarsi al problema, è fonte di un grande insegnamento…..