Rosanna Marziale

Sono Rosanna Marziale e sono una cuoca.

Questa è la mia identità convenzionale. Quella con la quale chi legge riesce a farsi un’ idea di me ma è anche quella che è scritta sul campanello di casa mia. Ma questa identità è uno pseudonimo. Come quella di ognuno di voi, forse.

Dentro di me c’è una popolazione. Io sono anche un contadino appassionato, un mangiatore sensuale, un bambino che si costruisce il suo catalogo di sapori, un vecchio fornaio, un pescatore di alici, un pastore, un mastro casaro e un navigatore di internet e tanto altro.

Sono le mie identità nascoste: dal loro dialogare e dal loro avvicendarsi nella mia mente nascono le scelte che compio in cucina. Se ho scelto come identità prevalente quella di chef è perché mi dà la possibilità di avere il ruolo di solista creativo in questo coro di voci che ho dentro e che canta il cibo. Le mie partiture sono le ricette. È con le ricette che uno chef si esprime, non con discorsi teorici.

Come un pittore con i suoi quadri, un contadino con i suoi campi e un cacciatore con il suo carniere. Mostrando una ricetta lo chef dice tutto, racconta la sua storia e dà voce alle sue identità forse!

Rosanna Marziale

Il mio CV è piuttosto lungo, forse troppo lungo. Per quelli di voi che amano una lista, potete leggerla per intero. Per chi vuole solo il succo, ho cercato di scrivere una (molto) breve autobiografia in cui cerco di delineare come vedo me stessa.